Recensione di Terra di Confine su BUMCHAKA.COM del 2008
By Pablo SperoPablo Spero è di Perugia. “Terra di confine”, il cd di Spero, sono ben 21 tracce per 70 minuti di buon hip hop scaricabile gratuitamente.
Il cd è un mixtape in tutto e per tutto. Collaborazioni a manetta di tutta la FF e oltra ancora:
Troviamo BB Spider, Daisy Pikes, Galassi G, Idhem Zoo, Ikarus, Kenzie Kenzei, Malasorte,
Malavitto Facciaguzza, Mc Nil aka Nillola, Rhl, Rip One, Sbunge, Spit, Terzo Socio Wolf aka Doppio Malto e Vmc aka Astio Puro.
Confezionato alla perfezione con precisione minima nel dettaglio, dai nomintativi degli .mp3, alla tracklist,fino all’elegante e al tempo stesso artigianale copertina del disco, che ritrare il deserto flagellato dal sole con il teschio di un animale a terra in basso a destra e il titolo “Terra di confine” al centro, come a suggerire che
nella desertica scena locale la FF ha varcato la terra di confine e si appresta a costruire un oasi di hip hip,quello vero, incontaminato, PURO, che, come ribadiscono in una delle prime track del tape, “pompa dal basso”,dall’undergound, e sul concetto di underground hip hop, di attitudine, di stile, di fotta, di credere nella propria musica fino ad affermarla con mezzi propri che si snoda questa nuova fatica di Spero, che colpisce nel segno e raggiunge il suo obbiettivo come pochi altri emergenti, tutti troppo pieni di se per essere genuini, riescono a fare.
Spero è un personaggio umile e dotato di vero senso di fratellanza in un ambiente che pullula di arrivisti e leccaculo.Spero non è un leone da tastiera. Suona in giro, organizza, e con i compari spacca sul serio, non “abla” di quanto spacca.Senza mai tirarsela il nostro sforna eventi di notevole responsabilità per sua ammirabile iniziativa e non gira per la regione
“battendo cassa” come tanti altri “fenomeni” de sto cazzo tanto apprezzati nel circolino. Spero è vero. e sincero.Detto questo il nostro parte con ½ punto in più e ci apprestiamo ad ascoltare il suo lavoro, che, intriso di originalità e competenza tecnica, sprigiona dalle sue note un alto concentrato di hip-hip. Quello vero della cultura doppia H.Non una minestrina riscaldata del cazzo come spesso succede.
01 – Terra di confine parte I (prod. Spero): Venti del deserto. Il buono, il brutto e il cattivo, Sergio Leone, western, sfida,linea del deserto onnipresente sopra la sfera visiva, è l’intro del cd, con Spero al beat, come nel resto delle produzioni,2 0 0 8 – Tastiere, videogame, la sfida comincia, si parte alla carica. « Quando un uomo con la pistola incontra un uomo
col fucile, quello con la pistola è un uomo morto! » Ramón Rojo si rivolge a Joe, Pablo Spero ha il fucile e si rivolge alla scena e ai suoi rapper “virtuali”. C’è per chi myspace è un mezzo e c’è per chi myspace è un fine. Trilogia del dollaro.Ma non prendiamo questo cd “Per un pugno di dollari” in una vecchia locanda del far west. Lo scarichiamo con un click dal
myspace di Spero, e ci lasciamo trascinare nella “Terra di confine”, dove solo le proprie abilità contano.
02 – Pompa dal basso (prod. Spero feat Terzo): Spero e Terzo (ambedue del gruppo “Strani Stili”), pompano dal basso attitudine old school e 100% hip-hop undergorund. Scratch e sample funkeggianti accompagnano il fumettoso e originale
flow di Spero, che lancia diverse mine sul campo: ai rapper dell’alta società che non si sporcano la reputazione e stirano i soldi a casa, a chi vanta sangue blu lui risponde che il suo è ancora rosso, scappa dal lusso dei piani alti, da chi ha la puzza sotto il naso e da chi per arrivare alle stelle dice solo balle. Come dargli torto?”Questa è la musica che pompa dal basso, armato di microfono sto posto lo scasso”. Pochi fronzoli e molto hip-hop.
“Percorro questa strada passo dopo passo”. L’obbiettivo non è bruciar le tappe e il nostro lo ribadisce ancora.Quel che sarà sarà ma il successo, vario ed eventuale, è solo opzionale, e solo dopo aver percorso ogni tappa della propria maturazione artistica se ne può discutere ma senza scendere a compromessi.Terzo colpisce mire espansionistiche, chi non l’ha capito e ci prova ma in basso rimane e si dispera con rimari in mano, quando servirebbe solo un pò più di consapevolezza di tanto in tanto, è un pò di applicazione se veramente di passione
si parla.Tecnicamente molto originali, “Strani Stili” propongono stili strani che portano a segno concetti lodevoli. Pollice in sù.
Andiamo avanti.
03 – Back in 70′s (prod. Spero): Direttamente dalla “Zona Sismica” Daisy Pikes & BB Spider in un simpatico pezzo funky con tanto di chitarrina e…
Back in 70′s si rivela una sorpresa: “Io spingo sul beat tu tiri come i tuoi divi”, BB Spider spaccoso e Daisy Pikes davvero simpatica: “il cesso occupato per ore cago rime alla Toilette Daisy Pikes [...] taglia coime Gillette”.Il suono dei 70 è lui. Difficilmente delude. Sui 4/4 di Spero la guerra musicale rende coi due emcee. Bella traccia.
04 – Rap ‘n’ Roll (prod. Spero feat Galassi G. alla chitarra): Spero con Kenzie Kenzei, Malavitto e Terzo fanno Rap ‘n’ Roll, la chitarra di Galassi G. uccide, la base è ottima,
sesso, droga e Rap ‘n’ Roll Kenzie oltrepassa la terra di confine , Spero ci da dentro nella seconda strofa, bella la rima su gli ori, Pechino e lo Zecchino, troppo impostato Malavitto, con delle barre sugli sbirri, buono Terzo.Pollice in sù soprattutto per l’ottima fusione tra rap & rock.
05 – Vagando tra i ricordi (prod. Spero): Spero con Rhl creano una traccia nostalgica, un pò retorica e non indimenticabile. Buono il ritornello cantato.Base un pò sottotono. In tutti i sensi. Il flow di Spero rende di più nei pezzi vivaci che in quelli riflessivi.
06 – Credo rmx (prod. Spero): Di nuovo Spero e Terzo per un remix della traccia Credo, “Barcollo ma non crollo perchè credo in ciò che voglio, allento ma non cedo perchè credo a ciò che vedo”. Il Credo degli Strani Stili ribadisce il fatto di non
farsi influenzare e cambiare da chi tenta di buttarti giù, che sia per invidia o per cattiveria, e di non allontanarsi mai dai propri ideali neanche dopo avvilenti insuccessi, dispiaceri, o svantaggiosi cambi di tendenza. Rialzarsi sempre. Un pò troppo classico.Ma confezionato bene. Buona la base. Sul cd non è presente l’originale. Inattuabile quindi un confronto. Sul finire della durata del brano il concetto perde un pò di colpi e lascia spazio allo sfoggio di rime. Ma va bene cosi’.
07 – Un urlo nella notte (prod. Spero) : Vmc rappa su base di Spero questa “Un urlo nella notte”, base ipnotica e libertà di pensiero: “da me sta distante da tempo giro con occhi iniettati di sangue”. Esorta a chiamarle rime blande. “Non voglio fare il serio è nemmeno fare il cinico” Ciò che lui è. Il suo pensiero è libero. Il papà gli sgama la prima canna. Catene che lo imprigionano e manierisimi di sorta.Urla nella notte e botte. Lo hanno preso sempre per il culo. Violenta tipe che gli danno del figo e le ficca nel frigo…mmm… scopatele no? Le frammentarie informazioni che si evincono dal pezzo riguardo Vmc fanno emergere il ritratto di un
ragazzo che non è certo cresciuto in una situazione agiata, ma che neanche convincono del tutto. è quello che si chiama rabbia muta. Ci vuole convinzione nelle cose. Sempre convinzione. “Se parli di me è una triste faccenda sciacquati la bocca perchè sa della mia merda” ma “ho iniziato a cantare nel coro della chiesa mangiavo ostie ero una bandiera per la mia famiglia ma ora è una nuova era” oppure “da piccolo ero un vanto ora una vergogna, la mia catechista ancora mi sogna”,
cioè, il malessere di Vmc ruota intorno a ostacoli che sono facilmente raggirabili: famiglia, chiesa, ragazze. Nessuna vera e propria introspezione dell’io. “Questo è il concetto che ti ho esplicato ora mi lavo le mani come Ponzio Pilato”.
Lavati le mani quanto vuoi ma sappi che non hai fatto danno a nessuno. Male.
08 – Terra di confine parte II (prod. Spero) : Spero conclude con Terra di confine parte II, un buon interlude, la prima parte del suo disco, che finora, con i suoi
alti e bassi, si assesta su livelli discreti. Il citazionismo correlato allo spaghetti western è davvero apprezzabile, sia nella ricercatezza che nella riproduzione effettiva. Un applauso e che lo show continui pure.
09 – Passato, futuro e presente (prod. Spero) : “Passato, futuro e presente” di Spero è una riflessione sul tempo, un individuale rilettura del tema del carpe diem e
del futuro che è adesso, del destino e di tutte quello cose li’. Nato negli ottanta tra Il Muro di Berlino e Chernobyl, Spero sfodera rimpianti e supposizioni su una base malincolinica ma tutto sommato sempliciotta, “Ciò che è stato ormai è stato non si può tornato indietro, il passato è passato non esiste un rimedio”. Di sicuro “L’Attimo Fuggente” e la sua importanza sono ben inquadrati ma qualche riflessione sulla morte è forzata “e quando sarò morto io mi ci sepolgo”. La clessidra è un icona, anche l’ora d’aria, sono classici. La traccia risulta sincera ma pesante all’ascolto.
Un flow un pò più mosso avrebbe giovato.
10 – Musa ispiratrice (prod. Spero) : Gli Strani Stili si presentano alla decima traccia con la loro formazione completa (Spero, Terzo e Rip One),
La Musa ispiratrice dei tre è chiaramente a musica che da nero li porta a vedere uno sfondo bianco sui cui lasciare il segno del loro passaggio: lo sfondo, inteso come la bese, è semplice ma efficace, le strofe buone, la prima di Terzo particolarmente. Musica dedicata alla musica. Ci sta se stai dentro il gioco.
11 – Il ritorno della bestia (prod. Spero) : Ikarus dei Fuck And Furious sfoggia un simpatico funky hip-hop, con un buon flow vicino al raggamuffin, e un tema che non
si discute e va a colpo sicuro: figa, figa e figa… e altra figa. Bel pezzo orecchiabile.
12 – Quando ti Rivedrò BB Spider Version (prod. Spero) : Giro di piano, brano melodico, ansie, paure e flash, cuscini e ninne, sogni. “Il giorno in cui io ti rivedrò”, è una dedica, in una versione rappata da BB Spider. C’è la Spero Version in finale però. Filo conduttore di tutto il concept disc è la musica
in ogni sua forma, concezione e forma di fuga dal dramma “Stessa musica, le pagine e
gli accordi”.Ci sono BB Spider, Spero, Terzo e Sbunge in questo brano. Troooppo malinconico.
Sfocia lo strappalacrimismo. Buono ma pretenzioso.
13 – Tipi Atipici (prod. Spero) : Sono al mik gli Strani Stili al completo (Spero, Terzo, Rip One) con Malasorte e Idhem Zoo,sedicenti tipi atipici i cinque confezionano un bel pezzo.
Tematiche: distaccarsi dalla corrente, dalle mode, dai pregiudizi, espressione del disagio
e successivo sfogo attraverso la musica. Buoni gli emcee, buona la base. Uno degli emcee non canta in italiano. L’ultimo un pò sotto gli altri.
14 – A volte ritornano (prod. Spero) : Daisy Pikes & BB Spider rappano in A volte ritornano, titolo di Louxiana memoria, che ci trascina bel viaggio con una bella base intripposa, “non venirmi a giudicare se non capisci quel che scrivo”,Daisy provoca ma in questo caso la risposta da parte dell’ascoltatore è positiva, il suo flow rimane originale, spontaneo e poco impostato, godevole direi.
BB spacca per bene e i due lasciano una bella track ad alzare il livello del tape. Molto buono.
15 – Terra di confine parte III (prod. Spero) è il terzo interlude del buon Spero.
“Gringoooooo!” “hanno detto che mi cercavi” “sei morto!” “lascia libero il vecchio” – pow!
- cult! cult! cult! – e a voi? vi trema la mano o forse avete paura?
“al cuore! se vuoi uccidere un uomo devi colpirlo al cuore!” “Sono parole tue no?”
16 – Sera (prod. Spero) : In Sera rappano al completo Strani Stili (Spero, Terzo, Rip One), Mc Nil e Ikarus.Pezzo post-party, base che scorra liscia. Di buona fattura.
La Nillola sforna una bella strofa, Strani Stili buoni senza strafare, Ikarus molto buono.
17 – Hip Hop e basta (prod Spero) : Il secondo pezzo del tape di Vmc è “Hip Hop e basta”. Spero al beat, “Vmc al mik”.Spero al beat fa una figata. Speciale coi suoni elettronici e sintetizzatori da paura.
Vmc qui spacca, a dispetto dell’altro pezzo che era moscietto qui si prende una bella
rivincita e ci ficca un flow potente e pure degli extrabeat funzionali e ben fatti.
Cazzo! Ottima traccia questa! Il tema rimane la rivincita sulla quotidianità tramite
l’hip-hop e qui funziona. Un applauso per Vmc e per Spero e si scivola verso il finale.
18 – Poche idee ma molto confuse (prod. Spero) :
Scrocchiolio di vinile introduce il bumcha. Spit è ironico sembra… perchè di idee forse
poche davvero ma non sembrano confuse affatto. Come emcee è davvero molto acerbo ma l’attacco
alla società consumistica, alla borghesia e le sue nevrosi è conciso e abbastanza feroce.
Promosso. Ha anche una bella voce. Se si allena può spaccare.
19 – Coma va parte 2 (prod. Spero) : Recensire un pezzo di Ikarus non è mai difficile: la base di Spero spacca, Ikarus fa il suo dovere: dancehall, donne, bestemmie e alcool, con un flow bello deciso.Bel pezzo. “Tutto finisce, e niente è per sempre” la massima del nonno è saggia,
e Ikarus non si fa sfuggire il pretesto per dire chi è dalla parte della ragione
e chi del torto. Se chi se la spassa e sovverge le regole del buoncostume o
chi opprime il proprio prossimo in nome di esse.
20 – Quando ti Rivedrò Spero Version (prod. Spero) : Versione rappata da Spero del 12° pezzo del tape, di poco inferiore a quella di BB Spider
per incisivita. Il flow di Spero non va molto d’accordo con i pezzi lenti in quanto è già
sincopato di suo. La base è la stessa.
21 – Terra di confine parte IV (prod. Spero) : Toccante quarto interlude che fa da outro. Di nuovo « Quando un uomo con la pistola incontra un uomo
col fucile, quello con la pistola è un uomo morto! » ma stavolta procede fino ad « avevi detto cosi’…
vediamo se è vero – POW!!!». Fine.
Per concludere il disco di Spero fa il suo dovero. Molto lungo ma anche molto sostanzioso,
se non altro per l’abbondante quantità di emcee racchiusi in un solo progetto indipendente.
Spero si conferma un ottimo organizzatore e concretizzatore di progetti indipendenti, un
efficenti beatmaker e un buon rapper. Buona la scelta degli ospiti e la selecta.
Discreto il mix. Sette pieno. Mezzo punto in più per la mole dell’opera, l’impegno, e tutto
il discroso dell’inizio.
In fin fine sta a voi poi decidere se Spero è l’uomo col fucile, l’uomo con la pistola,
Sergio Leone, oppure se sia ancora in pieno deserto e non abbia ancora superato la terra
di confine. Per me c’è, oltre la terra di confine, a gettare le fondamenta dell’oasi,
e più prosaicamente parlando lo troviamo alle jam a sbattersi, non in un cinema a parlare
di quanto spacca. Quindi un applauso ed un bella a Spero e a tutta la Foligno Freestyle.