Recensione di Carpe Diem su HONIRO.IT del 2010

By Pablo Spero

Il nome è Pablo Spero, il disco è “Carpe Diem”: diciotto tracce che si alternano fra storie e drammi personali (“1997 -2009″), storie di tutti i giorni (“L’ agosto”), ironia e originalità, scadendo però in alcuni punti nella totale banalità (“10 ragazze”). Questo ultimo prodotto di Pablo, geniale nelle rime e nelle metriche, racconta di tutto: dall’ anima alla carne dell’ artista che questa volta supera veramente se stesso cimentandosi in argomenti sempre specifici e difficili e nella produzione di basi che non hanno nulla da invidiare alla maggior parte dei beatmaker italiani. “Carpe-diem”,nonostante la presenza di produzioni “Old” e un atmosfera “back in da days” che pervade gran parte dell’ opera, si presenta come un disco assolutamente “nuovo” e questo grazie alla musicalità propria della voce dell’ artista e all’ attualità degli argomenti scelti. I feat. sempre azzeccatissimi: “La Tua Città” con Swelto in cui i due artisti ricordano, in sintesi, l’ idea di “tutto il mondo è paese”;”Alla grande” con Asher Kuno in cui si esprime cosa veramente ci fa sentire “grandi” e quindi cosa va coltivato; interessantissimo è “Idee”: il feat con Kiave in cui l artista cosentino regala 16 misure di inni, appunto, alle idee e ancora la presenza di Terzo socio,Dydo, Caronte, Rs- lou,Ikarus e Pomix tutti quanti impegnati nell’ espressione di un certo rap oggi quasi perduto. La presenza di questi numerosi ma validi feat. all’ orecchio di qualche classicista del rap potrebbe far apparire la presenza dell’ artista quasi in secondo piano in alcuni frangenti: un Pablo che forse avrebbe potuto “darsi” ancora più spazio. I tappeti musicali che accompagnano il disco sono tanto vari quanto i feat. e rispecchiano totalmente la mentalità artistica di Pablo. Insomma un album pieno di collaborazioni, colori e atmosfere sempre eterogenee che si fanno, alla fine, specchio della capacità poliedrica di Pablo Spero. 

Voto : 7.5
Recensione a cura di HONIRO.IT STAFF