Intervista per INDAGHETTO.COM del 2011
By Pablo SperoIntervista a Pablo Spero – Milano, lì 22-03-11
Ciao Pablo, mi sembra giusto iniziare l’intervista prima di tutto ringraziandoti per la disponibilità e per il tempo che hai scelto di dedicarci. Allora iniziamo parlando di te, come ti presenteresti a tutti quelli che non ti conoscono?
Pablo Spero: Grazie a voi, mi presenterei dicendo che sono un ragazzo con molta voglia di fare della buona musica. Nasco nelle marche 24 anni fa e nel 2006-2007 mi trasferisco a Perugia. Da più di 10 anni sono immerso nel mondo dell’Hip Hop, prima coi graffiti, passando poi per le produzioni e approdando infine alle liriche, ho all’attivo 5 dischi e un centinaio di esibizioni live. Che altro dire se non… amo questa cultura!
Perugia al paragone con realtà come quella di Milano, Bologna o Torino non è conosciuta ai più per una scena rap di grande rilievo, speri di poter portare un contributo nella tua città? Come ti senti accolto?
Pablo Spero: Sfortunatamente è vero, qui a Perugia il rap non ha un grande seguito quindi è anche più complicato muoversi, sia a livello di serate live che di diffusione della musica. Io ho sempre cercato di darmi da fare il più possibile sia organizzando eventi che pubblicando dischi e devo dire che mi sento accolto davvero molto bene, ho notato infatti, dalle statistiche del mio sito, che Perugia è la terza città (dopo Milano e Roma) in cui ho più visite e download e la cosa non può che farmi molto piacere.
Ora però parliamo del tuo ultimo lavoro: Spalle al mondo è il quinto album che presenti al grande pubblico. Quando è nata l’idea di questo progetto?
Pablo Spero: E’ nata verso maggio-giugno 2010 a un paio di mesi di distanza dall’uscita di Carpe Diem (il mio ultimo album solista). In estate abbiamo iniziato a registrare e già a dicembre avevamo quasi tutto pronto per passare ai mixaggi e alla grafiche. E’ stato un progetto molto sentito in quanto era già da tempo che con Terzo Socio parlavamo di pubblicare un nuovo album firmato Strani Stili.
Tu e Terzo Socio formate il gruppo “Strani Stili” com’è nata la vostra collaborazione che dura ormai da parecchi anni?
Pablo Spero: Ci siamo conosciuti per caso una sera nella piazza centrale di Perugia ritrovandoci entrambi a parlare con la stessa ragazza, da li abbiamo iniziato a discutere sul mondo del rap e già qualche giorno dopo eravamo davanti al mio pc ascoltando gli ultimi beat che avevo prodotto, fantasticando sulle eventuali canzoni che ci si potevano scrivere sopra.
In Spalle al Mondo hai collaborato con Albe Ok, Swelto, Dydo, Jack The Smoker ed Ikarus… Con loro come ti sei trovato? Pensi di tenere aperta la porta per ulteriori collaborazioni in futuro?
Pablo Spero: Mi sono trovato molto bene anche perché avevo già collaborato con tutti loro (tranne che con Albe con cui era la prima volta). Sicuramente si, un’esperienza positiva e molto facile che si ripeta e poi loro sono tutti artisti che stimo e apprezzo molto.
Hai già scelto quale sarà il primo estratto ufficiale del tuo ultimo disco?
Pablo Spero: Ancora no, sto decidendo tra un paio di pezzi con i quali poi girerò i relativi video.
Ci sono video in programma?
Pablo Spero: Si, sono già in contatto con il regista con il quale stiamo decidendo quale sarà il primo video estratto e tutti i dettagli relativi alle riprese.
L’album è stato presentato a fine febbraio, come ti è sembrata la risposta da parte del pubblico? Soddisfatto del lavoro fatto?
Pablo Spero: Davvero ottima, devo dire che fin da subito ho avuto molti commenti positivi e grazie ai programmi di statistica del mio sito ho potuto osservare che gente da tutta Italia ha scaricato e apprezzato l’album. Sono molto soddisfatto di questo lavoro perché sento che rispecchia molto il mio modo di concepire la musica e in particolare il rap, vedere poi che la gente capisce e apprezza il risultato finale mi ripaga per tutti gli sforzi e sacrifici fatti.
Nella descrizione del tuo disco ti presenti dicendo che tu ed il tuo socio siete ormai due artisti maturi e che nel corso delle 15 tracce toccate argomenti importanti che spaziano dal sociale a toni ben più distesi. Quale speri che sia il messaggio di fondo di questo progetto?
Pablo Spero: Con quest’album ho voluto marcare un’idea molto radicata in me, quella di essere se stessi e di seguire la propria natura anche se il resto del mondo percorre un cammino opposto, da qui Spalle al mondo. Volevo far capire alla gente che non importa quali siano i tuoi gusti, l’importante è che siano tuoi e non il riflesso di quelli degli altri o ancor peggio quelli che gli altri decidono per te. Se il mondo prende un direzione che non ci piace noi non dobbiamo seguire il gregge, ma appunto, voltare le spalle al mondo.
Dal primo demo realizzato con Strani Stili nel 2007 ad oggi quanto ti senti cambiato? C’è qualcuno che vorresti ringraziare per esserti stato vicino nel corso di questo cammino che dura ormai da 4 anni?
Pablo Spero: Più che cambiato mi sento maturato, capisco di aver percorso una strada che anche se tortuosa e ricca di ostacoli mi ha fatto diventare la persona che sono ora, il sentiero che ho davanti è ancora lungo e tutto in salita ma so che le persone che mi sono state vicine fin’ora continueranno a fare il tifo per me. Primi fra tutti Terzo Socio e Swelto che hanno sempre creduto in me incoraggiandomi in ogni situazione.
Perfetto! Direi che per il momento può bastare… Ti ringrazio ancora per il tempo dedicatoci e spero di risentirti presto, soprattutto se ci sarà del nuovo materiale da presentare! In bocca al lupo per il tuo lavoro… Se hai dei saluti da fare o ulteriori ringraziamenti sfrutta pure questo momento.
Pablo Spero: Di nuovo grazie a voi, è stato un piacere, volevo ringraziare tutte le persone che mi supportano, che pubblicano, postano, scambiano e commentano le mie canzoni, è grazie a vuoi che la buona musica indipendente riesce a vivere. Un abbraccio a tutti voi.